Quali sono i vini più amati dai turisti in Italia? Una rapida carrellata alla scoperta dei tipi di vino più ricercati dal pubblico straniero.
Sono circa 62 milioni i turisti stranieri che ogni anno si recano in Italia per scoprire le bellezze del Bel Paese. Un flusso sempre più numeroso che, tra una visita a monumenti e siti ricettivi, registra inoltre un notevole incremento in termini di consumo di eccellenze gastronomiche e enoiche.
Proprio il vino, in particolare, sembra essere il motore trainante di questa rivoluzione, con 73 milioni di bottiglie vendute a turisti registrate nel 2018, 3 milioni in più rispetto alle stime dell’anno precedente. A dirlo sono i dati IRI dell’Osservatorio Vinitaly 2018, che stima una vendita di 352 milioni di ettolitri in Italia.
A dare man forte a questo studio è l’agenzia di comunicazione Klaus Devi & Co., che proprio al Vinitaly 2018 ha presentato un rapporto elaborato su un campione di 500 turisti stranieri tra i 21 e i 50 anni intervistati in Italia.
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Perché gli stranieri amano il vino italiano
Molti imprenditori e players presenti al Vinitaly 2018, da Massimo Poloni di Valdo Spumanti, a Roberta Corrà, Direttrice Generale del Gruppo Italiano Vini, sembrano concordi nel trovare le ragioni di questo successo negli investimenti in promozione, ricerca e sperimentazioni che hanno caratterizzato il settore enoico italiano negli ultimi anni.
Molto del successo, però, è ancora decretato dall’immaginario che l’Italia ha saputo costruzione in anni (per non dire secoli) di produzione vinicola. Uno storytelling che lega a doppio filo il rapporto delle cantine con la storia del territorio in cui operano, da sempre in grado di raccontare le emozioni presenti in ogni bottiglia.
Allo stesso tempo è obbligatorio tenere conto delle dinamiche e novità di mercato, che giocano ogni giorno un ruolo determinate nel decretare alti e bassi di vendita e produzione. Dallo stop al vino georgiano da parte della Russia alle recenti polemiche tra USA e Francia, che hanno decretato un notevole disincentivo da parte delle aziende europee negli investimenti negli States.
Fino ai sempre nuovi sviluppi della questione Brexit, che potrebbe far lievitare i dazi doganali per l’importazione di prodotti stranieri anche in Gran Bretagna.
I vini italiani più amati dagli stranieri: dati di settore
Lo studio evidenzia come il dato sia in crescita esponenziale, con un +6,5% di bottiglie vendute online nel primo trimestre 2018 rispetto all’anno precedente. Parallelamente parlano le stime di consumo degli stranieri in visita nelle regioni italiane.
Dei quasi 352 milioni di litri di vino DOC e DOCG consumati nel 2017 in Italia, pari circa a 469 milioni di bottiglie da 0,750 litri, 70 milioni di queste bottiglie sono state consumate da stranieri presenti in Italia.
Tra i Paesi più interessati ai vini italiani (e ad esperienze di enoturismo) troviamo in testa la Germania, seguita da Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Svizzera.
I numeri del vino in Italia parlano anche di un nuovo segmento di settore, che vede un sempre maggiore interesse anche da parte di mercati emergenti come Cina, Giappone e America Latina, con il Brasile in testa. Un aspetto probabilmente dovuto ai sempre maggiori investimenti di settore dovuti a finanziamenti come il Paesi Terzi dell’OCM Vino.
I vini italiani più amati dagli stranieri: tipi di vini e aziende
Analizzando lo studio più nello specifico è possibile approfondire con maggior precisione tipologie e etichette di vini italiani che, più di altri, hanno saputo emergere e conquistare il cuore dei turisti stranieri.
Capeggia il Chianti, con la cantina San Giusto a Rentennaro (19% degli intervistati), a conferma di come, per gli stranieri, la Toscana costituisca ancora il caposaldo del vino italiano.
Segue ancora la Toscana, con il Brunello dell’azienda Soldera Case Base (17%), marcato a stretto giro dal Prosecco di Bianca Vigna (16%). Un dato in perfetta simmetria con il crescente successo delle bollicine italiane da qualche anno a questa parte.
Completano la classifica il Passito Bukkuram, il Franciacorta Cà Del Bosco e Barolo e Barbaresco, il primo della Monfortino e il secondo di Bruno Giacosa.
Il DOC Bolgheri si piazza in ottava posizione, con quello della cantina Ornellaia, e chiudono le fila l’Aglianico Radici e il Sagrantino Caprai.
Grandi assenti Montepulciano, Nebbiolo e soprattutto i vini di Puglia, tra le regioni italiane più attive per produzione e commercializzazione all’estero di vino, ma completamente estranee alla lista stilata dalla nota agenzia.
Influencer di vini italiani: cosa dicono gli esperti
Non sono mancati commenti, analisi e, perché no, critiche allo studio di settore avanzato dalla Klaus Devi. Il popolare chef italiano Carlo Cracco, ex giudice di Masterchef e tra i più noti cuochi italiani al pubblico straniero, conferma in qualche modo i risultati dello studio.
Concorde nell’affermare che turisti americani e asiatici siano tra i più interessati intenditori di vini italiani, fa’ notare come, al di là dei grandi vini, sia interessante sottolineare l’escalation dei vini “Tripla A” e cosiddetti “naturali”.
Davide Oldani incentra il focus in particolare sugli asiatici: “Gli asiatici sono attirati maggiormente dai rossi importanti e strutturati che hanno un nome altisonante. Alla fine però si trovano meglio con vini più leggeri e scoprono di preferire un vino più fresco e più facile, anche tra i bianchi“.
Gianfranco Vissani sostiene che: “I turisti stranieri sono alla ricerca di una cucina più regionale e oggi sono più attenti al prezzo. Preferiscono i vini dinamici, di poca legnosità della botte e privi di eccessiva forza”.
Scegli i migliori vini per la tua attività ricettiva
Se sei titolare di un ristorante o un hotel saprai certamente quanto i turisti, più di altri, siano interessati a scoprire il nostro Paese soprattutto attraverso i suoi sapori. Per questa ragione, nella scelta dei vini da inserire nella carta del locale, sarà fondamentale rivolgersi anche a questo segmento di pubblico.
La selezione perfetta deve tener conto di più parametri:
- prezzo / qualità;
- riconoscibilità;
- territorio;
- abbinamento con il menù.
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