Se hai un ristorante, sai quanto può essere complicato gestire il servizio di reso bottiglie ai fornitori. Semplificati la vita con questi pratici consigli!
Il servizio di reso bottiglie è un aspetto che influisce in modo determinante sulle condizioni di fornitura e, di conseguenza, sulla scelta stessa del distributore di vino a cui affidarsi. La gestione di un locale di ristorazione è una scommessa e spesso sono proprio i piccoli dettagli a poter fare la differenza.
Selezionare un distributore di vino affidabile, in grado di offrirti un servizio puntuale e un assortimento di etichette italiane e, perché no, internazionali a buon prezzo è una vera sfida. Se lo hai trovato/a, il passo successivo è capire quali sono le condizioni di acquisto, trasporto e, soprattutto, reso delle bottiglie invendute?
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Reso bottiglie al fornitore: è possibile per un ristorante?
La gran parte dei distributori di vino in Italia non offre servizio di reso delle bottiglie invendute. O meglio cerca, naturalmente, di ovviarlo il più possibile. Una volta che la bottiglia è venduta, è venduta. Il problema è tutto del ristoratore. Anche perché, giustamente, potrebbe essere stata conservata in modo poco opportuno, o manomessa.
D’altro canto, per il gestore del locale, questo particolare rappresenta un vero dramma. Sbagliare l’acquisto delle etichette non significa solo perdere soldi, ma “ingolfare” il magazzino con conseguenti problemi di logistica. Non sarebbe magnifico trovare un fornitore, oltre che serio e puntuale, in grado di offrirti la possibilità di prendere le bottiglie in conto vendita, pagando solo per quelle effettivamente vendute, insieme ad un servizio di reso delle invendute?
Se pensi sia impossibile sappi che lo hai già trovato: l’innovativo servizio di Esploravino ti offre tutti questi benefici insieme ad un pacchetto completo di consulenza per il tuo locale:
- un ampio assortimento di vini nazionali e internazionali per la carta dei vini del tuo ristorante o albergo;
- un servizio di consulenza in merito ai vini di tendenza, sviluppato sulla base di dati di settore e partecipazione a eventi enoici;
- la possibilità di scegliere una cantinetta informatizzata, in grado non solo di conservare perfettamente i vini, ma di tracciare quelli venduti agevolando le operazioni di contabilità, refeed e magazzino;
- la possibilità di prendere il vino in conto vendita e di fare reso delle bottiglie grazie alle rete di distribuzione internazionale Esploravino.
Se tutti questi benefici non ti sembrano sufficienti, continua la lettura per scoprirne ancora.
Reso vini al ristorante: quali condizioni prevedono i distributori?
Come detto, solitamente le aziende fornitrici di vini e le reti vendita dei distributori non prevedono la possibilità di fare reso (figurarsi il conto vendita!).
Molti contratti di fornitura prevedono clausole blande relative al diritto di recesso delle bottiglie, salvo comunicazione previa email o PEC, giustificazione per il reso, verifica del prodotto e eventuale rimborso previa accettazione dell’azienda. Tutto questo in tempi che vanno dai 15 ai 30 giorni dall’acquisto del prodotto (bada bene: non dalla consegna).
Per un piccolo ristorante, albergo o altra struttura ricettiva questo aspetto rappresenta certamente un ostacolo. Per locali con una carta di vini che va dalle 30 alle 100 etichette (o anche di più) costituisce un vero e proprio problema.
Al di là della possibilità di discutere condizioni contrattuali più vantaggiose con il proprio fornitore, difficilmente si arriverà ad un accordo che preveda i benefit di cui sopra.
Per questo, se sei interessato ai servizi offerti da Esploravino contattaci subito per avere maggiori informazioni e iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre aggiornato in merito a promozioni, novità di mercato e altri interessanti contenuti relativi al mondo del vino e della ristorazione!