Rossi, bianchi, rosati e frizzanti: italiani sempre più amanti del vino, ma quali sono quelli che “tirano” di più? Ecco una top 5 dei vini più venduti in Italia.
La cultura del vino in Italia va di pari passo con la nostra grande tradizione gastronomica. Un concetto alla base di una cucina completa sotto ogni aspetto, in grado di rappresentare un vero e proprio “rituale”, che affascina e incuriosisce il pubblico straniero.
Il grande successo del vino italiano registrato negli ultimi anni, con il 2019 che ha saputo registrare cifre record sia in termini di export che di vendite locali, è quasi del tutto frutto della grande narrazione che accompagna le etichette nostrane all’estero. Un prodotto diventato ormai un vero e proprio brand, ambasciatore ufficiale del Made In Italy nel mondo. Basti pensare che ormai, ogni anno, quasi il 60% della produzione di vino italiano prende la via dell’estero.
Un trend capace di confermare la grande attrattiva di questo prodotto e la sua importanza per l’economia del Bel Paese.
Del 40% rimasto in Italia, gran parte passa attraverso la grande distribuzione (quasi 700 milioni di litri l’anno) e il restante all’interno del canale della somministrazione / ristorazione. Dai dati provenienti da questi due vettori, l’istituto di ricerca IRI nel 2019 ha svolto un’indagine per conto di Vinitaly, per capire quali siano i vini preferiti dagli italiani, o per meglio dire, dei più venduti.
Prediletti quelli con denominazione d’origine dove, tra vecchie e nuove conferme, hanno iniziato a farsi largo, seppur ancora lontani dalle prime posizioni, nuovi vini di tendenza. È il caso del Lugana, del Refosco e di altri vini celebri come Ribolla, Cerasuolo, Grignolino, Passerina e Aglianico.
In cima alla classifica troviamo mostri sacri, ma non solo. Ecco la top 5 dei vini più venduti in Italia.
In questo articolo
5° posto: Gutturnio / Primitivo
Un curioso pari merito quello della 5° posizione, che vede in classifica due vini geograficamente molto lontani tra loro.
Il Gutturnio, punta di diamante dei rossi piacentini, che già da solo conservava uno storico primato. È stato, infatti, uno dei primi 10 vini italiani a ricevere il riconoscimento di denominazione di origine controllata, nel lontano 1967.
E il Primitivo, cuore pulsante del sud. La sua coltivazione, nonostante sia immediatamente associata alla Puglia (e, in particolar modo, al Salento) è in realtà diffusa in tutto il meridione italiano, dall’Abruzzo alla Basilicata, passando per il Cilento.
4° posto: Muller Thurgau
Un bianco fresco, piacevole, dai gradevoli sentori mandorlati. Il Muller non è mai stato considerato al pari di vini italiani più famosi, e questo è un male.
La riconsiderazione di questo vino, più che dalla critica, sembra essere arrivata dal pubblico, che ha iniziato ad apprezzarlo per la sua gradevole compagnia a tavola, facendone un ingrediente inseparabile. A riprova di questa predilezione, gli è stato dedicato il 4° posto nella classifica dei 5 vini più amati dagli italiani. Un merito, certamente, non da poco.
3° posto: Montepulciano d’Abruzzo
Il Montepulciano abruzzese sta vivendo una nuova epoca d’oro della sua storia. Merito delle tantissime cantine della regione che sono tornate a produrre questo vino in un’ottica nuova: secondo tradizione ma proiettati al futuro.
Il risultato è stato un boom nelle vendite all’estero, raddoppiate in soli tre anni con uno strabiliante +259% nel Regno Unito nel 2019. Anche in Italia, tuttavia, questo vino ha saputo far parlare di sé. Il suo segreto? Una storia d’eccellenza, tanta versatilità in cucina e un ottimo rapporto qualità – prezzo.
2° posto: Chianti Classico
Il più famoso vino italiano nel mondo, autentica bandiera del Made in Italy in nazioni come gli USA, scende al secondo posto sul podio per consumi nazionali. La discussione degli esperti sul quando e perché sia accaduto si susseguono senza sosta, facendo largo alle ipotesi più concrete e a quelle più strampalate.
La verità, come sempre, sta nel mezzo. Il Chianti è, sì, ancora il vino italiano per eccellenza, tra i primi ad aver aperto la strada della conquista estera proiettando la cultura enogastronomica del Bel Paese verso nuovi orizzonti.
Il pubblico italiano lo ama ancora, per questo e per tanti altri motivi. Non a caso gli ha riservato un posto d’onore sul podio. Nessuna sconfitta ma, anzi, una dimostrazione d’affetto nei confronti di una tradizione alla quale tutti ci sentiamo legati.
1° posto: Lambrusco
AI primo, un vino che forse non ti aspettavi. O forse sì, dal momento che sono tanti quelli che lo preferiscono. Con circa 13 milioni di litri venduti nel 2019 solo dalla grande distribuzione, il Lambrusco vince a pieno titolo il premio di vino più amato dagli italiani.
I numeri complessivi dei vini rossi emiliani sulle transazioni del Bel Paese riveste oltre il 17% del totale. Di questo, il Lambrusco è certamente il motore trainante e, a sorpresa, anche fuori dal nord Italia.
Vino tutt’altro che meditativo ma, anzi, simbolo indiscusso della socialità, del divertirsi insieme, dello stare bene a tavola, questo vino ha saputo crescere all’interno della filiera italiana grazie ad interventi mirati e storytelling di qualità.
Chissà se il 2020 lo riconfermerà al primo posto, dato il cambio di “mood” dettato dall’insorgere della pandemia, che potrebbe aver spostato la scelta del pubblico su vini più “da casa”, magari per una cenetta romantica.
Nel frattempo, smettiamo di preoccuparci, e affidiamoci ad uno dei massimi proverbi emiliani sul bere: Contra i pinsìr, un gran rimédi l’è e’ bichìr!
I vini più amati (e convenienti) d’Italia sono su Esploravino!
Esploravino è l’innovativo servizio di distribuzione vini per la ristorazione, con possibilità di acquisto in conto vendita e di reso gratuito senza condizioni.
All’interno del nostro catalogo vini è presente una selezione dei migliori vini italiani al miglior prezzo, ideali per la ristorazione. Sfoglialo senza impegno e contattaci per maggiori informazioni o per richiedere, senza impegno, la visita di un nostro consulente nella tua zona.