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aprire wine bar

Seconda parte della guida su come aprire un’enoteca o wine bar. Dopo aver visto quali sono i documenti necessari per avviare le due attività continuiamo ad approfondire l’argomento con un focus sui finanziamenti per aprire enoteche e consigli per i vini da selezionare.


Se hai già letto la prima parte di questo articolo su come aprire un’enoteca saprai già la differenza tra questa e un wine bar e altre fondamentali informazioni preliminari per iniziare a farti un’idea. Nella prima parte abbiamo visto insieme perché aprire un’enoteca o wine bar rappresenta un’idea interessante se sei un amante di vini e hai deciso mettere su una tua attività.

Entriamo ora più nello specifico, per cercare di capire quali siano altri passaggi essenziali e, soprattutto, per darci un’idea di costi, possibili finanziamenti e numero e varietà di vini da considerare.

Ma più di tutto cerchiamo di fare una stima per capire quanto guadagna un’enoteca “tipo”, tenendo in considerazione il valore dell’investimento ipotizzato nel business plan, citato nel precedente articolo.

In questo articolo

Finanziamenti per aprire un’enoteca o wine bar

Va detto che non esistono fondi specifici per attività come enoteca e wine bar, ma finanziamenti che possono essere “adattati” a questa tipologia di impresa coprendo parte o la totalità delle spese previste.

In questo senso, esistono molteplici tipologie di fondi a sostegno dell’imprenditoria all’interno dei quali configurare un business come quello di un’enoteca o wine bar. Fondi a sostegno di PMI o imprenditoria giovanile, come “Resto al Sud”, un bando fino a poco tempo fa riservato a individui sotto i trent’anni, oggi aperto anche agli over quaranta.

Se sei titolare di una cantina vinicola e vuoi aprire un wine bar all’interno della tua azienda per somministrare i tuoi vini puoi farlo anche attraverso i fondi OCM Vino e OCM Vino Investimenti. Questa misure coprono, infatti, anche progetti di riqualificazione degli spazi e delle tecnologie delle cantine, acquisto o ristrutturazione di immobili, restauri edilizi e strutturali e acquisto di tecnologie e sistemi informatizzati per la gestione del punto vendita.

Se non hai un’azienda agricola ma desideri aprire un’enoteca o wine bar hai sostanzialmente due strade:

  • Provare ad aprirne una in collaborazione con una cantina per la gestione di un angolo degustazioni all’interno della stessa, occupandoti della somministrazione, delle prenotazioni e della promozione dei vini in qualità di dipendente o collaboratore esterno, coprendo parte della misura d’investimento insieme all’azienda (anche attraverso fondi OCM utili a questo scopo);
  • Cercare o richiedere ad un consulente commerciale bandi attivi per l’imprenditoria attivi in Italia o nella tua Regione.

Considera che in alcune regioni italiane, specie quelle a statuto speciale, esistono specifici aiuti per l’auto imprenditoria, con particolare riguardo nei confronti di territori delle aree interne, come Comuni montani e simili.

In alternativa, se la tua idea è quella di aprire un bar specializzato in vini, che offra cioè, insieme a classici servizi e prodotti da bar, anche una selezione più accurata e ricercata di vini puoi cercare informazioni in merito ai principali fornitori di articoli e prodotti da bar presenti nella tua zona.

I distributori italiani più grandi operanti nel settore offrono, solitamente, la possibilità di acquisire arredamenti e attrezzature come macchine da caffè e spillatori in comodato d’uso, a fronte di un contratto di fornitura esclusiva di relativi prodotti.

Ricorda che, nel caso di bandi rivolti all’imprenditoria o alla valorizzazione di prodotti del territorio, può essere una buona idea quella di riservare una particolare attenzione a vini regionali, e questo ci introduce direttamente al paragrafo successivo di questo articolo.

Quanti (e quali) vini scegliere per un’enoteca

Se sei un amante del vino saprai che questo settore è un vero e proprio universo. Se hai deciso di lavorare all’interno di esso dovrai iniziare a prendere le misure, calcolando il tuo investimento anche sulla base dei prodotti che andrai a somministrare.

La costruzione di una “normale” carta dei vini è basata, solitamente, su una semplice regola detta del “40/60”: 40% di etichette note e blasonate, e 60% tra vini del territorio, di tendenza, naturali o di piccoli produttori. Nella proporzione dovrebbero trovare spazio anche vini non italiani, con una minima o nutrita (a seconda dei casi) selezione di etichette provenienti da i principali Paesi a vocazione enoica del mondo (Francia, Australia, Cile, ect).

Un recente studio di settore condotto su oltre 500 enoteche italiane ha stimato che in media in un’attività di questo tipo siano in vendita dalle 1.200 alle 1.500 referenze diverse, con picchi fino a 2.000. Il numero e la qualità dei prodotti va, naturalmente, ad incidere sull’investimento.

Per questa ragione è fondamentale stilare un accurato business plan prima di partire, e affidarsi ad un fornitore di vini affidabili, sul quale poter riporre piena fiducia.

Fornitori e distributori di vini: una scelta che fa la differenza

Che si tratti di un’enoteca o di un wine bar, il focus principale è quello del vino. Su questo prodotto è basato il successo, il ricarico e l’intero andamento del tuo business. Va da sé che uno degli aspetti principali se stai pensando di aprire un’attività legata al vino sia quello di scegliere un fornitore puntuale, affidabile e in grado, non solo di offrirti una buona selezione di vini, ma anche alle migliori condizioni.

Esploravino è tra i pochissimi distributori di vini in Italia in grado di garantirti:

  • un innovativo servizio di cantinetta informatizzata in conto vendita, per gestire ordini, fatturazione e magazzino in modo più comodo e automatico;
  • la possibilità di prendere bottiglie in conto vendita, pagando solo per quelle effettivamente vendute;
  • un esclusivo e gratuito servizio di reso bottiglie invendute senza costi per il cliente;
  • consulenza specializzato in merito alla migliore selezione di vini italiani e internazionali per il tuo locale.

Contattaci per avere maggiori informazioni sui nostri servizi e iscriviti alla newsletter Esploravino per non perdere l’uscita dell’ultima parte di questo articolo: quanto guadagna un’enoteca e strategie di marketing per promuoverla con successo.

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