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Il take away e la consegna a domicilio sono state le risposte principali alle quali l’intera filiera della ristorazione si è affidata dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Soluzioni che, secondo studi di settore, hanno trovato il favore del pubblico al punto da affermarsi come format non più alternativi, ma paralleli alla vendita tradizionale.

Chi ha investito nel servizio, digitalizzando i processi di ordinazione, consegna o ritiro e post-vendita dall’inizio della pandemia ha, in molti casi, notato la differenza. E non sono pochi quelli che affermano di raggiungere oggi numeri più alti rispetto agli anni passati grazie al servizio da asporto e delivery, specie nel segmento delle pizzerie o delle paninerie. Secondo una ricerca condotta da Ristorazione Italiana, l’80% del campione di pubblico intervistato ha dichiarato di preferire i servizi di prenotazione e consultazione menù digitali e che vorrebbe continuare ad utilizzarli anche ad emergenza finita.

Certo, se per i clienti è tutto più semplice, immediato e comodo, lo è meno per i ristoratori, costretti e fare i conti, oltre che con le difficoltà già dettate dal periodo, con la scelta di app e sistemi per la gestione dei servizi, tariffe degli stessi e modalità per intercettare il pubblico. Un piccolo aiuto viene dalle principali applicazioni e vetrine social che comunemente utilizziamo, come Instagram, Facebook, JustEat, Deliveroo, Telegram e WhatsApp.

Ma se per la creazione di un menù o di una carta dei vini digitale esistono tutto sommato molteplici scappatoie per ottimizzare funzioni e visibilità a costo zero (o quasi), per il take away e i servizi di delivery è un po’ più complicato.

Come sempre, da professionisti della Digital HoReCa, con un servizio di distribuzione vini per la ristorazione, proviamo a trovare insieme una soluzione semplice ad un problema complesso. E, in questo, WhatsApp Business può venirci in aiuto.

In questo articolo

Cos’è WhatsApp Business

Si tratta, come recita lo stesso nome, di una versione Business di WhatsApp, lanciata dal colosso della messaggistica istantanea relativamente da pochi anni ma già utilizzata da oltre 50 milioni di aziende in tutto il mondo. In particolare, il settore della ristorazione ha trovato le funzionalità di WhatsApp Business in linea con le proprie esigenze in termini di comunicazione con il pubblico.

Attraverso l’app, infatti, è possibile:

  • ricevere ordinazioni e prenotazioni;
  • rispondere a richieste di informazioni;
  • inviare promozioni e/o richieste di recensione, conferme di consegna e altri servizi di customer care in modo veloce.

Tra le funzioni più gradite ai professionisti HoReCa, quella di poter impostare un orario di attività, gestire i contatti dei clienti in modo differenziato rispetto alla propria rubrica personale e utilizzare bot per risposte automatiche rappresentano senza dubbio alcuni dei principali vantaggi dell’app. Naturalmente, non sono le uniche e non mancano anche i “contro”, come vedremo meglio più avanti.

Nel corso dei mesi più caldi della pandemia da Coronavirus, l’utilizzo di WhatsApp Business ha coinvolto quasi 2 miliardi di utenti, rappresentando una soluzione semplice e immediata per le aziende per comunicare con il pubblico.

Come funziona WhatsApp Business

Una volta installata l’app è possibile creare un proprio profilo business all’interno della stessa. Il profilo può essere collegato ad un numero specifico, o al proprio numero privato. Quello, cioè, con il quale utilizzi solitamente il WhatsApp tradizionale.

Tramite l’app è possibile stabilire alcune azioni, che vanno da:

  • impostare un orario, durante il quale è possibile ricevere e rispondere ai messaggi dei clienti (che in questo modo possono essere “silenziati” quando si è a riposo);
  • impostare risposte automatiche in caso di richiesta di prenotazione, informazioni, consultazione menù, carta dei vini o altro;
  • impostare notifiche di consegna, che prevedano un’azione successiva, come lasciare una recensione sul profilo Facebook o TripAdvisor del locale, o seguire il ristorante su Instagram;
  • inviare promozioni, menù, immagini, video al proprio database clienti, per incuriosirli e spingerli a ordinare di nuovo.

Tutto questo prevede, ovviamente, un lavoro precedente per la costruzione di una lista contatti in-target, tra clienti sempre nuovi e fidelizzati.

Quanto costa WhatsApp Business

WhatsApp Business è scaricabile gratuitamente dal proprio App Store o Play Store. È disponibile per dispositivi Android e iOs e il download non ha costo. La stessa fruizione dell’app è gratuita, anche se potrebbero essere applicate delle piccole penali (pochi centesimi) in caso di mancata risposta ad un messaggio da parte degli utenti nel giro di 24 ore.

Questo aspetto potrebbe apparire alquanto seccante, ma è proprio ciò su cui fa leva l’applicazione: offrire un servizio puntuale e impeccabile di risposta rapida alla clientela. Tuttavia è bene precisare che la recente adozione dell’app da parte di grandi multinazionali, operanti nei settori dell’automotive, dei servizi e della ristorazione, potrebbe determinare la futura scelta di renderla a pagamento.

Per il momento, ad ogni modo, scaricare WhatsApp Business non ha nessun costo. Se non l’hai ancora fatto, quindi, meglio provvedere subito!

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WhatsApp Business per la ristorazione: pro e contro

Molti vantaggi ma anche alcune “pecche”. Ecco alcuni pro e contro di WhatsApp Business per il settore della ristorazione.

Pro:

  • è gratuita;
  • è possibile impostare bot per la risposta automatica;
  • è attivabile durante gli orari di lavoro e silenziabile al di fuori di essi;
  • rappresenta un canale diretto per comunicare con il pubblico;
  • è un’app molto diffusa, che la stragrande percentuale dei tuoi clienti utilizza quotidianamente.

Contro:

  • non è possibile gestire le funzioni Business in modo condiviso tra più membri dello staff, come invece previsto da Telegram (che non ha, però, un numero di utilizzatori ad oggi paragonabile a WhatsApp);
  • prevede piccole penali in caso di mancata risposta nell’arco di 24 ore dall’invio di un messaggio da parte di un utente;
  • necessita di supervisione, specie durante l’orario di lavoro, e non sempre il titolare (al quale potrebbe essere associato il numero di telefono, e quindi il telefono stesso) è “libero” al punto da potersene occupare.

È un buon momento per digitalizzare il tuo lavoro

Se c’è una lezione che la Pandemia ci ha insegnato è che bisogna adattarsi ai cambiamenti. L’emergenza sanitaria ne ha portati molti che, con molta probabilità, resteranno anche una volta fuori da essa.

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