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vini degustazione ristorante

Nonostante preoccupazioni e ritardi per gli esisti ancora incerti dell’emergenza sanitaria, la stagione estiva sta per entrare nel vivo e si appresta a dare un po’ di meritato respiro a professionisti della ristorazione e della ricettività.

Le aspettative di enti e associazioni di settore sono tutto sommato rosee e parlano di incrementi di presenze e spostamenti in tutto lo Stivale previsti nel periodo di alta stagione. Confidando in un po’ di fortuna circa l’applicazione di nuove possibili restrizioni, le attività si preparano alle riaperture in grande stile, confidando almeno nel trimestre luglio – settembre per tornare a ritmi di lavoro più serrati.

Per farlo si mettono in campo strategie che vedono menù e carte dei vini in primo piano, anche se in format innovativi, rivisitati e diversi per quanto riguarda i tasting. È il caso, per esempio, del cestino da pic-nic da asporto: soluzione lanciata con successo la scorsa estate in diverse regioni, per far fronte alle limitazioni degli ingressi, ma anche per suggerire un nuovo ed esperenziale modello di degustazione.

Vediamo allora cinque nuovi format estivi da provare nel tuo bar o ristorante per incentivare l’ordinazione di piatti e, soprattutto, vini.

In questo articolo

1 – Wine Delivery: non solo a casa

L’ordinazione di vino a domicilio ha registrato incrementi a doppia cifra durante i mesi più duri dell’emergenza sanitaria. Tuttavia, con il progressivo allentamento delle misure restrittive, anche i numeri sono rientrati, senza però tornare nella media precedente.

L’esperienza del lockdown, infatti, ha avvicinato molti consumatori all’acquisto di vino online, non a caso mutando il segmento da nicchia concentrata su prodotti di lusso (vini nobili, annate particolari, riserve) a grande pubblico interessato ad un buon rapporto di qualità – prezzo. Un fattore che rende oggi l’ordinazione di vino online più “sdoganata” rispetto a ieri.

La nuova frontiera è quella che consente di ordinare una bottiglia at the moment, anche fuori casa, accompagnata magari da abbinamenti originali e innovativi. Tra i possibili e più versatili: formaggi e miele, cioccolata, insalate e poké, sushi.

2 – Sfrutta la degustazione a 360°

Una degustazione rappresenta un’occasione. Anzi, molteplici:

  • promuovere nuovi vini nella carta del locale;
  • richiamare presenze in giorni di minore affluenza;
  • valorizzare o presentare un piatto o menù stagionale;
  • esprimere la filosofia del locale, attraverso abbinamenti fuori dagli schermi, legame con il territorio, sinergie con produttori locali, scoperta di vini sconosciuti o stranieri.

Usa il vino per aprire le porte del tuo ristorante al pubblico. Con Esploravino puoi farlo ospitando una degustazione nel tuo locale con formula conto vendita: scopri come cliccando sul pulsante!

3 – Comunica online, ma anche fuori

Aggiornare menù, carta dei vini e prezzi serve a poco senza comunicarlo in modo consono e pervasivo. Spesso si crede che per farlo basti un semplice post pubblicato una tantum su Facebook, o ingenti investimenti pubblicitari capaci di intercettare il maggior numero di utenti possibili.

Oggi proviamo a darti una nuova chiave di lettura: non inseguire i tuoi clienti, fai in modo che inseguano te.

Quanti locali hanno registrato maggiori visite o successo mediatico semplicemente apponendo un cartello originale o divertente all’ingresso (come il classico “non abbiamo il wifi, ma vini buoni per farvi navigare”), rilanciato dal pubblico su social in maniera virale?

Pubblicità non è solo investimento o presenza online. Spesso basta… fare cartello 😉

4 – Enoturismo gastronomico – esperenziale

È un dato di fatto che l’enoturismo stia trainando la proposta turistica del Bel Paese, affermandosi come uno dei trend più diffusi e richiesti dal pubblico. Circa la metà dei turisti italiani e stranieri in viaggio in Italia partecipa ad, almeno, un’attività legata al vino durante la propria vacanza, ma la semplice degustazione sembra non bastare più.

Per le cantine, ad iniziare a prendere piede è lo storyliving, un’esperienza più immersiva e coinvolgente per il pubblico, alla quale anche ristoratori e somministratori iniziano a guardare con interesse.

Vanno così a mescolarsi storie, saperi e tradizioni di viticoltori e ristoratori, all’interno di degustazioni fuori dagli schemi, a metà tra didattica e laboratori. Creare eventi di questo tipo rappresenta un grande richiamo per il pubblico, che può in questo modo arricchire la classica cena al ristorante con l’opportunità di vivere un’esperienza unica.

5 – Rivedere assortimento e wine cost

L’estate è un momento fondamentale per rivedere carta dei vini e proposte del locale in ottica stagionale, prediligendo prodotti più adatti al periodo, anche in abbinamento ai piatti o attraverso l’offerta di cocktail a base di vino oltre quelli più comuni.

All’aggiornamento dei vini nella carta deve, o dovrebbe, anche seguire quello dei prezzi, con politiche di wine cost in ottica promozionale, studiate per incentivare i consumi stagionali.

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